Con una decisione senza precedenti, la Corte costituzionale romena ha annullato le presidenziali per sospette ingerenze russe a favore del sovranista Călin Georgescu, arrivato primo al primo turno. Tra forti divisioni interne, la Romania si prepara a rivotare in primavera
Continua la crescita del campo sovranista e anti-occidentale in Romania: alle politiche vince il Partito socialdemocratico, ma l'estrema destra filo-russa conterà sul 30% dei senatori e deputati nel prossimo parlamento di Bucarest. Difficili i negoziati per una nuova maggioranza
Col 23% dei voti, al primo turno delle presidenziali romene si impone a sorpresa l'indipendente Călin Georgescu di destra, noto per le sue posizioni filo-russe e anti-NATO. Al secondo turno se la vedrà con la conservatrice Elena Lasconi
In una ricca tornata elettorale, a partire da domenica 24 novembre i cittadini romeni sono chiamati a scegliere un nuovo presidente e a rinnovare il parlamento di Bucarest, in un clima di tensione dovuto alla guerra in Ucraina alle porte
Con la guerra in Ucraina alle porte, la Romania è particolarmente interessata a capire quale sarà il corso politico che intraprenderà la nuova amministrazione Trump. Nel frattempo, Bucarest aumenta le proprie spese militari
Due settimane dopo la vittoria del “sì” al referendum sull’Unione Europea, al ballottaggio di domenica 3 novembre la Moldavia ha rieletto Maia Sandu per un secondo mandato di quattro anni. Decisivo il voto della diaspora
I cittadini della Repubblica di Moldova hanno votato lo scorso 20 ottobre a favore del referendum costituzionale sull’adesione all’Unione Europea, malgrado le forti ingerenze della Russia. Per le presidenziali i moldavi andranno al ballottaggio il prossimo 3 novembre
La fortezza di Poenari, nella contea di Arges è stata rifugio del principe valacco Vlad Țepeș (Vlad l'Impalatore), noto per aver ispirato il personaggio di Dracula reso immortale dal romanzo Bram Stoker. Oggi il castello è stato restaurato, anche grazie ai fondi europei
Romania e Stati Uniti si preparano a vivere, quasi in contemporanea, le rispettive elezioni presidenziali. Nel frattempo i due paesi rafforzano la propria cooperazione militare e strategica nell'area del Mar Nero
Con la guerra in Ucraina, il porto fluviale di Giurgiulești nella Repubblica Moldova sta diventando un'infrastruttura sempre più strategica sul fiume Danubio. Ecco perché la Romania sta tentando di acquisirne il controllo, per aumentare la sua influenza economica nella regione
Il 2024, anno elettorale per eccellenza per la Romania, si chiude con la scelta del nuovo presidente. Per la sfida finale sembrano essere favoriti l'attuale premier socialdemocratico Marcel Ciolacu e l'ex vicesegretario della NATO Mircea Geoană
In Romania il lungo 2024 elettorale è iniziato sotto il segno dell’alleanza tra socialdemocratici e liberali e la crescita della destra estrema. Nel frattempo il paese cerca di rafforzare la propria posizione nella Nato, preoccupato dalla guerra nella vicina Ucraina
Oltre il 50% (9,3 milioni) dei romeni ha votato domenica 9 giugno per le elezioni europee e locali, confermando ampiamente la preferenza per l’alleanza di governo tra socialdemocratici e liberali
Domenica 9 giugno milioni di romeni potranno votare per le elezioni europee fuori dal proprio paese di origine. I romeni sono infatti il gruppo più numeroso di cittadini dell'UE che vivono in altri stati membri. 2,5 milioni le schede elettorali inviate dal governo di Bucarest all’estero
Si avvicinano le elezioni europee ed amministrative in Romania. Durante la campagna, partiti ed istituzioni hanno speso non poche risorse per attirarsi i favori degli elettori. Significativo anche lo sforzo per identificare e limitare il proliferare di fake-news
Il prossimo nove giugno le elezioni europee in Romania si terranno insieme a quelle locali: una scelta politica che pare aver spinto i temi europei ai margini del dibattito, mentre i partiti della destra nazionalista sembrano in forte ascesa
Con la sua visita a Washington il presidente romeno Klaus Iohannis ha riaffermato la centralità della NATO nella politica di sicurezza del paese e dell'area del Mar Nero, confermando anche la disponibilità di Bucarest a fornire nuovi aiuti militari all'Ucraina
Il recente rapporto del Dipartimento di stato americano evidenzia casi di violazione della libertà di stampa e di espressione in Romania. Nella classifica appena pubblicata da Reporter senza frontiere la Romania è al 49-esimo posto al mondo su 180 paesi
Nel 2024 la Romania affronta un intenso ciclo elettorale, con consultazioni europee, parlamentari, presidenziali ed amministrative. Secondo un dettagliato rapporto, però, il paese si affaccia all'appuntamento con un sistema democratico in seria difficoltà
Con una mossa piuttosto insolita, il presidente romeno Klaus Iohannis si è candidato a divenire il prossimo segretario generale della NATO. Una decisione che, con la guerra in Ucraina, segnala l'importanza crescente dei paesi nell'area del Mar Nero negli equilibri dell'Alleanza atlantica